Sogni che fan brillare gli occhi - Magazine Parco Corolla

Pietre preziose “etiche” per i monili firmati Cierre proposti da Bono Gioielli. Per sognare rispettando chi ci circonda

 

Solo chi ama il bello, può comprendere tutto il lavoro che c’è dietro sulla lavorazione di un gioiello: dall’ideazione alla realizzazione.

Mani sapienti di orafi che come in passato, lavorano con tanta professionalità e passione.

 

Lo sanno da Bono Gioielli, al Parco Corolla, che hanno scelto tra i loro partner il marchio Cierre con il suo stile inconfondibile.

Tutto comincia da un disegno originale, pochi tratti che raccontano l’emozione della bellezza.

Semplici idee che hanno già un gran valore, ancor prima d’essere anelli o intere collezioni: in principio è tutto solo nella mente di chi sa sognare. 

Cierre Gioielli ha a cuore la provenienza delle pietre preziose: sceglie di acquistare solo Kimberly Diamonds, ossia diamanti certificati che non provengono da zone di guerra.

I diamanti “etici” rispettano l’umanità e il mondo: sono naturali, non sintetici e provengono da Zambia, Kenia e India.

 

Smeraldi, rubini e zaffiri possono essere l’esempio di scelte consapevoli, coraggiose, che rispettano valori profondi: essere in prima linea nei principi fondamentali della vita.

I primi monili ideati si trasformano in oggetti in resina, riprodotti poi in ottone o bronzo, per rifinirli a mano.

Si prende un calco delle creazioni in gomma siliconica, si crea il gioiello utilizzando la cera, lavorandolo in oro grezzo con tecniche di fusione a cera persa.

Gli orafi limano, assemblano, smerigliano l’oggetto prezioso, con antica passione.

Gli incastonatori impreziosiscono il gioiello con pietre selezionate e si procede poi alla lucidatura, la rodiatura ed eventuali incisioni.

È così che un sogno diventa gioiello.

 

 

 

 

Parco Corolla

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