All’Ipercoop tutti 'Buoni e Giusti' - Magazine Parco Corolla

La campagna per promuovere l'eticità delle filiere ortofrutticole a rischio, compie il suo primo anno

 

Compie il suo primo anno "Buoni e Giusti", la campagna Coop che ha come obiettivo quello di promuovere l'eticità delle filiere ortofrutticole a rischio.

I prodotti a marchio Coop racchiudono tra i loro principi anche un impegno concreto per la legalità e la giustizia. Infatti ogni azienda fornitrice di prodotto Coop deve esibire, oltre al DURC e ad una autocertificazione antimafia, anche la certificazione SA8000. 

Sin dal 1998, per prima in Europa, Coop Italia decise di adottare lo Standard SA8000 quale unico Standard Internazionale valido in tutti i settori, certificabile da un soggetto esterno, che norma un comportamento eticamente corretto delle imprese verso i lavoratori impegnati nelle produzioni delle merci. SA8000 è infatti uno standard emesso da un organismo internazionale, il S.A.I. (Social Accountability International) che si basa sulle convenzioni dell’ILO, l’Organizzazione Internazionale del Lavoro, e si rifà alla Dichiarazione universale dei diritti umani e alla Carta dei diritti del fanciullo.

Gli standard prevedono requisiti relativi al lavoro minorile, alla sicurezza e alla salubrità dell’ambiente di lavoro, combattono le discriminazioni di qualsiasi tipo (razziali, sessuali, di religione), stigmatizzano le pratiche coercitive, stabiliscono un orario di lavoro massimo settimanale, verificano che gli stipendi ed i salari siano nel rispetto delle leggi vigenti. 

«Attraverso questa azione concreta – spiega Emanuele Ottaviano, direttore di Ipercoop Milazzo - il socio riceve la garanzia che acquistando prodotti a marchio Coop contribuisce a sostenere una economia. Lo spirito dell’ iniziativa è quello di mettere a disposizione la forza commerciale di Coop per cercare di dare un contributo verso il miglioramento della qualità della vita dei lavoratori, con particolare riferimento alle categorie più deboli».

Nel corso del 2016, con la campagna “Buoni e giusti”, l’impegno di Coop è stato esteso a tutti i prodotti agricoli, non limitandosi solamente ai prodotti a marchio Coop.

Tutti gli 832 fornitori di ortofrutta (nazionali e locali), complessivamente oltre 70.000 aziende agricole, sono stati così coinvolti in una azione concreta di impegno per la legalità. Sotto la lente dei controlli in particolare le filiere più a rischio dell'agroalimentare italiano. 

 

 

NON SCIVOLIAMO SULL’OLIO

L’olio extravergine di oliva è uno dei prodotti maggiormente esposti al rischio di “falsificazioni”. 

Le principali frodi potenzialmente riscontrabili su questo prodotto sono: 

• la miscelazione con altri tipi di olio;

• la dichiarazione ingannevole dell’origine della materia prima; 

• una differente classificazione merceologica;

• la miscelazione con oli che sono stati trattati chimicamente per rimuovere odori anomali/difetti sensoriali;

• la classificazione come olio extravergine d’oliva di oli che in realtà non lo sono

 

Parco Corolla

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